mercoledì 9 febbraio 2011

Lo sdentato bunga bunga

L'immagine che tra tutte mi ha colpito nella giornata di oggi, e' il primo piano del nostro premier mentre disinvolto spalanca la bocca per mostrare ad una giornalista in conferenza stampa la mancanza di un dente. Cosa abbia a che vedere quel gesto con una conferenza stampa in cui si parla di tutt'altro e' presto detto.

Partiro' da molto lontano. Da quell'istancabile "miracolo italiano" che tanto ha segnato le adolescenze di chi come me nel '93 aveva poco piu' di dieci anni. Siamo a meta' anni '90. Dopo la scuola, all'ora di pranzo, si  guarda Sgarbi Quotidiani su Canale 5, inframezzato dalla pubblicita' commerciale e da quell'inno di Forza Italia che ti fa accapponare la pelle. Parole e musica in grado di suscitare sensazioni epiche, di una grande Italia, che grande e' e che migliore sara' grazie al nuovo messia. Il volto da beato angelico annuncia una rivoluzione. Anche in un ragazzino della mia eta' c'e' la sensazione che in Italia sia successo qualcosa di brutto: tangentopoli, le stragi di mafia, l'uccisione di Falcone e Borsellino. Vedere quel volto gioviale rispetto al resto degli eventi ti rassicura. A quel punto, il passaggio alla personalizzazione della politica e' breve. Lui il leader. Lui l'imprenditore. Lui il tombeur de femmes. Lui e soltanto lui.

Quindi, Berlusconi trasforma l'Italia in un Grande Fratello. Una trasformazione funzionale a quelli che sarebbero stati i suoi comportamenti in politica. Nessun galateo istituzionale e una derisione continua di quelle tanto vituperate istituzioni bacchettone di cui l'italiano medio farebbe volentieri a meno. Eccolo li'. A fare il cucu' alla Merkel, a fare le corna alla foto di rito di un vertice europeo, a mostrarsi alla folla col volto insanguinato, a farsi fotografare con la bandana dopo aver subito un trapianto di capelli. La lista potrebbe andare avanti all'infinito. Il punto pero' e' chiaro. Berlusconi sin dal suo ingresso in politica ha voluto mescolare pubblico e privato, preferendo ora fare il presidente del consiglio ora cantare una canzoncina con Apicella. Ha fatto in maniera volgare cio' che nessun personaggio pubblico dovrebbe mai osare, e cioe' perdere il contegno richiesto dalla carica che ricopre. Una parte degli italiani e' caduta nel tranello, credendo che avere un presidente del consiglio meno bacchettone e piu' alla mano nella scena pubblica potesse giovare all'Italia. Peccato non abbiano capito che le istituzioni che si rappresentano sono una cosa seria e che i comportamenti cui ci ha abituato il premier le hanno derise e infangate quasi sempre agli occhi dell'opinione pubblica internazionale.

Ritornando alla storia del dente - spettacolo indecoroso - spalancare la bocca dinanzi a tutti per mostrare la mancanza di un dente che non ti puoi sistemare perche' troppo impegnato a governare non e' nient'altro che il frutto di questa tragedia. Nessuno ha mai osato tanto, ne' oserebbe mai. Da Casini a Fini, a Tremonti o a Napolitano. Se un primo ministro non riesce a trovare il tempo per andare dal dentista non e' infatti una questione che ci riguarda.  Ci interessa sapere se ha pagato delle minorenni per andarci a letto, se la sua vita privata e' legata ad ambienti malavitosi o se mente al popolo italiano. Se proprio non ce la fa piu' senza quel dente, possiamo darle un consiglio presidente. Frequenti piu' studi dentistici e odontoiatrici e faccia meno bunga bunga. Vedra' che il tempo lo trova.

AV