lunedì 17 gennaio 2011

Agenda 2011

Nonostante siano passate solo due settimane dall'inizio dell'anno, gli avvenimenti di questi primi giorni ci hanno dato un ottimo assaggio di cio' che sara' l'anno che verra'. 

Politica italiana

Dopo la pronuncia della consulta sul leggittimo impedimento e l'inchiesta della procura di Milano sul caso Ruby, le elezioni potrebbero essere più vicine.  Se a cio' si aggiunge che la settimana che abbiamo davanti sara' decisiva per l'approvazione degli ultimi decreti sul federalismo, possiamo ben dire che ci troviamo di fronte al bivio. Infatti, l'impunità del premier e il federalismo per la Lega sono gli unici due motivi che tengono attaccata la spina di questo esecutivo. Se uno dei due dovesse saltare il ricorso alle urne sarà cosa certa.

Fiat

Dopo il sì al referendum su Mirafiori, l'Italia sarà costretta a cambiare le regole che riguardano il mondo del lavoro. L'abbassamento di alcuni diritti ed una polarizzazione dello scontro tra sindacati ,lavoratori e imprese potrebbe di fatto portare a dei cambiamenti radicali nel sistema di relazioni che riguarda il lavoro in Italia.A minacciare questo stato di cose sono soprattutto globalizzazione e crisi, gli unici veri fattori che tengono sotto scacco sistemi deboli come quello italiano. Tra i tanti nodi che questa vittoria di Pirro di Marchionne presenta c'è poi l'uscita di Fiat da Confindustria - decisione questa che potrebbe far tremare Viale dell'Astronomia -e il futuro della Fiom, il più importante sindacato dei metalmeccanici. 


Crisi

Nemmeno quest'anno vedremo assopirsi la crisi economica che dal 2008 ha travolto l'economia globale. Con tutta probabilità, dopo Grecia e Irlanda, la prima metà dell'anno vedrà il Portogallo chiedere aiuto all'Europa per salvare dal disastro le sue finanze pubbliche. A quel punto, potrebbe essere il turno della Spagna e quindi dell'Italia. Intanto, si apprende che gli aumenti delle bollette energetiche e delle altre tariffe potrebbero gravare sulle tasche dei consumatori italiani per oltre mille euro in più nel 2011. 

Elezioni

In Italia si voterà per il rinnovo di città importanti come Milano, Torino, Napoli e Bologna, ennesimo test elettorale per la litigiosa politica italiana. Gli appuntamenti più importanti saranno pero' i tre referendum, appena resi ammissibili dalla consulta: quello sul leggittimo impedimento, quello sull'acqua pubblica e quello sul nucleare.
Dallo Zimbabwe al Congo, saranno chiamati a votare paesi come l'Egitto - con Mubarak al capolinea - e la Nigeria. Dopo il sì all'indipendenza del sud cristiano in Sudan, si attende invece di vedere che ne sarà del paese di Bashir, soprattutto dal punto di vista della stabilità dell'intera regione africana. Il  Sudan potrebbe  infatti travolgere con sè aree già da tempo infiammate dal fondamentalismo islamico (Somalia, Nigeria, ma  potenzialmente anche l'Egitto). C'e' inoltre da vedere quale influenza avra' la guerra civile in Tunisia su paesi come l'Egitto, la Libia e l'Algeria. 
Altre elezioni sono quelle che vedranno la Turchia votare (forse) per l'ultima volta il premier conservatore e filoislamico Erdogan. Nel frattempo, Francia e Stati Uniti si preparano per la lunga campagna elettorale che sfocierà nelle presidenziali del 2012. Infine, in autunno scade il mandato a Trichet, presidente della BCE. A succedergli potrebbe essere l'italiano Mario Draghi, fortemente osteggiato pero' dalla candidatura tedesca di Axel Weber, attuale presidente della Bundesbank.



Altro

L'Italia celebrerà quest'anno i suoi 150 anni in mezzo alle tante polemiche  nord-sud e forse nell'ennesima instabilità politica. L'11/9 sarà invece il primo decennale del tragico attentato che ha sconvolto l'America e il mondo intero. Al via da quest'anno il divieto di vendere i superinquinanti sacchetti di plastica che hanno contraddistinto l'era del benessere degli ultimi 40 anni. Nozze reali, invece, tra William d'Inghilterra e la storica fidanzata Kate Middleton il prossimo 29 aprile a Westminster, e tra Alberto di Monaco e Charlene Wittstock, legata al principe dal 2006.